X-Men: Apocalypse

Nell’epico magico mutante X-Men: Apocalypse, la makeup artistru eccelle cosi come i suoi mutanti superpoteri

MOVIE MAKEUP SCOPRE I DIETRO LE QUINTE DEI MAKEUP DEL PIU’ GETTONATO FILM DEL MOMENTO.

In X-Men-Apocalypse diretto da Bryan Singer si fa un salto nel passato ai tempi dei Duran Duran, moon boot e giacchi “Thriller” e ci si unisce ad un cast di straordinari mutanti mentre il mondo cade in un caos totale. Gli studenti della Xavier’s School for the Gifted Youngsters stanno scoprendo i loro poteri da mutanti e Gli X-Men stanno affrontando varie sfide. Sono chiamati a far fronte a En Sabah Nur (aka Apocalypse) la figura che riemerge per il giorno del giudizio universale.

Con un fantastico che include attori del calibro di Jennifer Lawrence, Even Peters, Ben Hardy, Sophie Turner e Kodi Smit-McPhee, è un film epico nel verso senso della parola. E’ anche un sogno in fatto di Makeup. Due dei talenti creativi del film: Adrien Morot a capo del dipartimento Effetti Speciali e Rita Ciccozzi a capo del dipartimento di Makeup ci hanno invitato nel dietro le quinte per scoprire i loro segreti e vedere dove accade tutta la magia.

Dato il connubio tra anni 80 e l’antica sorte di Apocalypse, i ritocchi estetici sono stati critici. “Consideriamo il periodo storico del film e i look precedenti e le progressioni dei personaggi. Per esempio il personaggio di James McAvoy, Xavier, passa da una testa piena di capelli a perderli completamente costruendo una storia per questo evento,” dice Ciccozzi. “Abbiamo considerato l’idea di lasciargli la barba da The Days of Future Past ma essendo 10 anni dopo e negli anni 80 abbiamo deciso di togliergliela.”

““Volevo che Nightcrawler sembrasse semplicemente un ragazzo con le pelle di color blu scuro. Anche di persona. Anche dopo un attento scrutinio ad occhio nudo” – Adrien Morot, makeup designer

Mentre il look del Professor X “con capelli-senza capelli” e strettamente collegata all’evoluzione del suo personaggio, altre trasformazioni sono state fatte per migliorare i look precedenti. Nightcrawler ha presentato alcune problematiche di logistica: la sua pelle ombrosa è difficile da ritrarre realisticamente e in modo consistente. “Spesso con questo tipo di makeup così saturo, gli strati di fondotinta diventano velocemente così spessi che hanno un aspetto increspato e non naturale se guardato all’occhio nudo” dice Morot. “Questa non era un’opzione! “Volevo che Nightcrawler sembrasse semplicemente un ragazzo con le pelle di color blu scuro. Anche di persona. Anche dopo un attento scrutinio ad occhio nudo”.

“Dopo rapidamente eliminato le tinte per pelle e colori a base alcolica, la mia attenzione si è spostata su alcuni dei miei prodotti preferiti: i miei colori M·A·C a base di silicone per l’airbrush, che non mancano mai nel mio kit. Ho fornito al team di Artist Relations 3 opzioni di colori: un tono illuminante, un mezzo tono e un colore più scuro/ombreggiato e i maghi di M·A·C li hanno mischiati alla perfezione! Con queste tonalità sono stato in grado di ricreare facilmente la mia palette di tre/quattro colori per Nightcrawler. Che successo! Un look perfettamente naturale che non si sbavava o sfaldava. E come bonus inaspettato queste nuove tonalità erano in qualche modo cangianti, cambiavano leggermente di colore a seconda delle luci e angolazioni da cui venivano fotografati. Fantastico!”

Con l’aiuto di Morot, il complesso ed emozionante personaggio di Nightcrawler passa da sinistro a giocoso e splendente (Con una giacca in stile Thriller). Impersonificato dal diciannovenne Kodi Smit-McPhee, lui è un felino buontempone e i makeup artist hanno voluto enfatizzare questi aspetti.

“Quando si legge un fumetto di X-Men Nightcrawler è sempre descritto come una silhouette scura con una coda lunga (tipo gatto), occhi gialli a mandorla, orecchie appuntite e con movenze ed andatura tipiche di un felino” dice. “La versione di Alan Cumming era più simile ad un goblin e ho pensato che potesse essere fantastico per il nostro personaggio di mostrare alcune di queste qualità feline ed eleganti. Cerco sempre di creare un makeup che sia in armonia con la fisionomia dei nostri attori, quindi è stato molto importante fare una makeup che potesse essere complementare alle caratteristiche giovani e fresche di Kodi”.

Ciccozzi si è ritrovata ad inventare strada facendo dei look in un modo simile. Quando il mutante Angelo (Interpretato da Ben Hardy) diventa uno dei quattro uomini di Apocalypse, la sua trasformazione fisica è molto rapida tant’è che si ritrova con un labirito di tatuaggi dorati sulla fronte. Ciccozzi era immersa nella ricerca dell’alfabeto egiziano per ricreare una perfetta illusione ottica. “E’ stato molto difficile perché il disegno doveva incastrarsi bene con il suo viso ed intorno agli occhi lasciando libere le sopracciglia. Ben era in Inghilterra, io a Montreal e stavo facendo fare il tatoo a Los Angeles alla Tinsley. Inoltre, i tatoo dovevano essere fatti prima del tempo nelle quantità necessarie e l’oro dei tatuaggi andava testato. Avevamo solo uno scan 3D della testa di Ben per lavorare e provare il disegno. Fortunatamente quando Ben è arrivato lo abbiamo provato e andava alla perfezione!”

“Abbiamo rasato tutti i peli del corpo, della testa e sul viso e cinque squadre da 3 persone ciascuna per fare i tatuaggi dorati sul corpo. Ho richiesto una squadra mobile di abbronzatura spray e in 2 giorni hanno fatto abbronzatura artificiale a centinaia di persone!”– Rita Ciccozzi, makeup designer

In alcune scene, Ciccozzi ha aiutato 39 makeup artists ad unificare i look di oltre 400 spezzoni - “L’antico Egitto era grande”, ammette. “C’è stata molta pianificazione e logistica da organizzare. Nathalie Trépanier, che era il mio key artist dietro le quinte aveva uno schema per le sequenze della scena che sembra un’antica mappa del tesoro. Abbiamo rasato tutti i peli del corpo, della testa e sul viso e cinque squadre da 3 persone ciascuna per fare i tatuaggi dorati sul corpo. Ho richiesto una squadra mobile di abbronzatura spray e in 2 giorni hanno fatto abbronzatura artificiale a centinaia di persone!” Tutto questo è successo appena prima che iniziassimo a girare ha aggiunto. “ E’ stato difficile trovare 400 persone che assomigliassero a degli egiziani a Montreal e che volessero radersi da testa a piedi, cosi abbiamo avuto molti pelli chiare da colorare!”

Ciccozzi ama rendere il fantasy una realtà conquistata duramente e ammette di aver avuto un debole per Wolverine, di cui ha trasformato il look lei stessa dal 2002. “Adoro il design dei personaggi e creare il loro makeup ed apportare le trasformazioni necessarie. E’ questo intero processo la mia cosa preferita. Dagli stadi di pianificazione all’esecuzione in camera – lo amo!”

Morot concorda. “Cerco sempre di alzare l’asticella sulla qualità ogni volta mi approccio ad un nuovo progetto” dice lui. “Penso sia questione di creare dei look originali e stimolanti mentre di rendere omaggio all’universo virtuale creato da Bryan.” Con X-Men: Apocalypse, non c’è dubbio che siano copiloti dell’universo visivo.